BELLINI, V. - La Sonnambula, M.Callas, C.Valletti

Viva Amina!
Tutto e gioia, tutto è festa
In Elvezia non v'ha rosa
Care compagne, e voi
Come per me sereno
Sovra il sen la man mi posa
Io più di tutti, o Amina
Perdona, o mia diletta
Prendi: l'anel ti dono
Come nel vostro cor
Domani, appena aggiorni
Vi ravviso, o luoghi ameni
Ma fra voi, ...tu non sai
Contezza del paese
A fosco cielo, a notte bruna
Basta così
Elvino! e me tu lasci
Son geloso del zefiro errante
Davver, non mi dispiace
Che veggio? saria forse
Oh ciel!... Che tento?
Osservate: L'uscio è aperto
E menzogna!
D'un pensiero e d'un accento
Non più nozze; al nuovo amante
Qui la selva è più folta ed ombrosa
Reggimi, o buona madre
Vedi, o madre...è afflitto e mesto
Viva il conte!
Ah! perchè non posso odiarti
Lasciami: Aver compreso
De'lieti auguri a voi son grata
E fia pur vero, Elvino
Signor conte, agli occhi miei
Piano, amici: Non gridate
Lisa! mendace anch'essa
Signor?...che creder deggio?
Oh! se una volta sola
Ah, non credea mirarti
No, più non reggo
Ah! non giunge